15 maggio 2009

Seppie e carciofi saltati

Questa è un piatto che non cucinavo da tanto. Lo facevo spesso quando vivevo a Barcellona, perché nel piccolo e delizioso mercatino sotto casa, nel quartiere di Santa Eulalia, c'erano delle bellissime bancarelle di pesce e verdura. Io adoro andare al mercato, osservare la gente che gira attorno alle merci di ogni tipo, immergermi nei colori e nei profumi, nelle grida degli ambulanti o i teatrini che improvvisano i più coraggiosi che cercano di contrattare. E poi, dopo una spesa mercato, si torna sempre con le mani piene di carte e buste di tutti i colori e sapori. Altro che gli imballaggi sterili del supermercato che non fanno altro che riempire il cesto della raccolta differenziata, tutta un'altra cosa!

Comunque... mi stavo perdendo. Ah sì, seppie e carciofi. No mercato. Ecco qui.


Un carciofo medio a testa
Seppia (una grande per due persone basta)
aglio
olio d'oliva
pomodorini (3/4 sempre per due persone)
origano
sale grosso integrale
vino bianco secco
pepe nero

Pulire bene i carciofi per privarli delle foglie più dure e tagliarli in piccoli spicchi. Aggiungerli all'aglio già dorato e cuocere a fuoco lento. Nel frattempo pulire la seppia, eliminare l'osso e tutto il resto delle interiora, sempre che non l'abbia già fatto il pescivendolo, e togliere la pelle il più possibile. Sciacquare bene e tagliarla quindi in piccoli anelli. Solo se i carciofi sono quasi cotti si possono aggiungere gli anelli di seppia e un goccio di vino bianco.

I pomodorini, invece, tagliati già a spicchi, sono gli ultimi ad entrare in scena, assieme all'origano, poco prima che le seppie siano cotte. Non bisogna assolutamente farli cuocere troppo, vanno solo scottati, affinché rimanga quel tocco di freschezza che contrasti il calore degli altri ingredienti.

Va benissimo come piatto unico, ma anche come contorno ad un altro piatto di pesce.

2 commenti:

  1. Anch'io adoro i mercati! Peccato che nella nostra citta' siano pochi e con orari impossibili per due stressate come noi ;)

    Ottima idea questa ricetta, la provero' al piu' presto!

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  2. vero Annamelie, hai ragione, la nostra città non brilla molto in quanto a mercati... altro che Torino o semplicemente quelli, seppur minuscoli, che si trovano nel Salento. Pieni di profumi, colori e soprattutto di urla dei venditori ambulanti. Che meraviglia, non vedo l'ora di tornarci!

    Un bacio cara e fammi sapere com'è ti venuta questa ricetta!

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